IN GIRO PER L'ABRUZZO: Rocca Calascio
Qualche mese fa sono andata a farmi un giro con mio marito in Abruzzo e siamo finiti in un luogo magico, che mi ha letteralmente incantata, all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso. Parlo di Rocca Calascio, un castello abbandonato con il suo borgo, che si trova in cima a una montagna da cui si vede mezza Italia centrale!
Il borgo medievale che culmina con il castello, abbandonato da secoli, è uno dei simboli dell'Abruzzo. Si tratta di una fortezza medievale costruita intorno all'anno mille a 1460 metri di quota, in un punto molto panoramico, per controllare la Via della Lana, di grande importanza per il commercio della lana tra Toscana, Lazio e Puglia. La lavorazione della lana ha ancora oggi una grande importanza nella zona.
Della parte più antica rimangono pochi resti mentre la parte centrale è conservata meglio. Lungo il sentiero che porta al castello c'è anche la pittoresca chiesa di Santa Maria della Pietà, con la sua particolare pianta ottogonale. Ma non abbiamo potuto vederne l'interno perché viene aperta solo in occasioni speciali.
Ci si può fermare a dormire nel pittoresco borgo, dove c'è un albergo diffuso oppure raggiungere la rocca da Santo Stefano di Sessanio, dove trovate un altro bellissimo albergo diffuso e vengono organizzate esclursioni di trekking con guide specializzate (2 notti ). I paesaggi che si incontrano sono spettacolari ed è sicuramente un'esperienza particolare.
Mio marito non è un grande amante del trekking e abbiamo preso la comoda navetta che parte ogni quarto d'ora circa dalla piazza principale del borgo sottostante. Porta piuttosto vicino alla meta. Un po' toccha camminare. Ci sono dei posti molto carini dove recuperare le energie e fermarsi ad assaggiare i famosi arrosticini abruzzesi, spiedini fatti con carne di pecora.
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