Una gita ad...ALATRI
La prima volta che ho sentito nominare Alatri, in provincia di Frosinone (e solo un'oretta da Roma), è stato quando me ne ha parlato mia nonna. Durante la Seconda Guerra Mondiale era finita, insieme a sua sorella - entrambe ventenni, nel campo di internamento di Fraschette, a pochi chilometri dal Alatri. Ho voluto vedere questo luogo e devo dire che è stato molto interessante.
Siamo arrivati la sera di un venerdì di ottobre ad Alatri, che era giù buio anche se non erano nemmeno le otto. Il bnb che avevamo prenotato si trovava subito sotto le incredibili mura megalitiche che circondano il centro storico e che hanno circa 3500 anni. Ho scoperto dopo che Alatri è conosciuta come la "Città dei Ciclopi" proprio per queste mura e che in cima al cocuzzono c'è un altra fascia di mura concentriche, che circondano l'Acropoli della Civita. L'antica Alertium fu uno dei centri principali del popolo italico degli Ernici.
Una foto della Porta Maggiore, uno degli accessi all'Acropoli con un grande parco culminante con la Cattedrale di San Paolo e una vista pazzesca.
Ma sono tante le cose curiose di questa località, molto affascinante e da visitare. Tra queste: la chiesa romano gotica di Santa Maria Maggiore, le fontane ottocentesche, i vicoletti e gli ottimi ristoranti. È sicuramente un luogo dove tornare: bello, tranquillo, facile da raggiungere e con una storia pazzesca tutta da scoprire.
E il campo d'internamento? Aspetta che devo ancora scrivere il post ;-). Comunque è stato interessantissimo!!!
NOTE DI VIAGGIO:
ABBIAMO DORMITO NEL BNB LE MURA: è tutto nuovo, curato nei dettagli e dalla camera c'era una vista strepitosa
ABBIAMO CENATO DA BISTRO ROSE FLOWER: ed è stato una scoperta; il tortino dell'antipasto era buonissimo; consigliato anche quello.
Siamo stati fortunati nelle nostre scelte :-)
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